Visto le basse temperature presenti in questi giorni sull'Italia, approfondiamo cosa è il deicing.

Il deicing è il processo di rimozione di ghiaccio, neve, brina o pioggia mista a neve dalle ali, dai piani di coda, dalle antenne, eliche, prese di pressione, e dalla fusoliera di un velivolo

L'anti-icing ( antighiaccio ) è il trattamento (generalmente eseguito subito dopo il de-icing) volto a prevenire la formazione di ghiaccio o eliminare gli effetti delle precipitazioni nevose sul velivolo fino al momento del decollo. L'arco di tempo che va dalla fine del processo di anti-icing al riformarsi di ghiaccio o accumuli di neve sulle superfici trattate è definito holdover time.

Le due procedure possono essere eseguite contemporaneamente in una sola applicazione (one-step) o a breve distanza l'una dall'altra (two-step).

I fluidi decongelanti sono suddivisi in quattro categorie a seconda delle loro proprietà: tipo I, tipo II, tipo III, tipo IV.

L'impatto sull'ambiente di questi fluidi non è trascurabile. In alcuni aeroporti sono ancora in uso fluidi a base di glicole etilenico, tossico per ingestione. Anche il suo sostituto, il glicole propilenico, sebbene sia classificato come non tossico, ha un effetto negativo sulla vita acquatica. Apposite infrastrutture di contenimento permettono di riciclare parte dei fluidi spruzzati una volta separati da acqua, detriti e contaminanti vari.

Vediamo alcuni video dell'operazioni di deicing.

Il deicing è primo passaggio di una procedura in due fasi (two step). Può essere eseguito con metodi meccanici (spazzole, raschietti); con l'applicazione di calore; con appositi fluidi che abbassano il punto di congelamento dell'acqua; con una combinazione di queste tecniche.

Il procedimento più usato nel de-icing è quello che prevede acqua calda (ad una temperatura non inferiore ai 60 °C) o una miscela di acqua calda e fluido decongelante spruzzato ad alta pressione sul velivolo che scioglie le formazioni di ghiaccio e gli accumuli di neve presenti sull'aeromobile. Le percentuali di concentrazione fluido/acqua e il tipo di fluido usato dipendono dalla temperatura esterna.

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Il metodo termico, invece, prevede lo scioglimento del ghiaccio mediante getti di aria calda e/o stufe ad infrarossi che riscaldando le superfici metalliche permettendo un rapido distacco e caduta al suolo degli agenti contaminanti.

L'anti-icing (secondo passaggio di una procedura in due fasi) deve essere eseguito prima che la miscela usata per il de-icing (prima fase) si congeli, per evitare il possibile riformarsi del ghiaccio. In questa fase si usano generalmente miscele a temperatura ambiente a varie concentrazioni di acqua e fluidi di tipo II, III o IV, a seconda della disponibilità presso l'aeroporto e della compatibilità con il velivolo da trattare, che vengono spruzzate sulle zone interessate, tipicamente ali, piani di coda e fusoliera. La protezione assicurata da questo trattamento è da intendersi fino a quando il velivolo inizia la corsa di decollo, in quanto in volo il velivolo ha i propri impianti di sghiacciamento che assicurano la necessaria protezione.

Il periodo di tempo in cui il fluido antigelo è efficace contro la riformazione di ghiaccio sulle superfici del velivolo (holdover time) è suggerito in apposite tabelle pubblicate, ad esempio, dalla Federal Aviation Administration (FAA)[8]. I valori riportati definiscono per ogni concentrazione di fluido/acqua, temperatura esterna e tipo di precipitazione presente l'intervallo di tempo (nel formato ore:minuti) in cui il trattamento applicato è efficace. Si va da pochi minuti nel caso di bassa temperatura esterna e precipitazioni di pioggia sopraffusa, a più di un'ora in caso di condizioni meteorologiche favorevoli alla formazione di brina con temperature prossime a 0 °C.

In queste tabelle le percentuali di fluido/acqua considerate sono fisse: 100/0 – 75/25 – 50/50. Il primo valore esprime la percentuale in volume di fluido nella miscela mentre il secondo la percentuale in volume dell'acqua.

La procedura di deicing è una procedura importante quando necessaria, in quanto il ghiaccio può pregiudicare la sicurezza del volo andando a bloccare le superfici mobili del velivolo, bloccare prese di pressione o tubi di Pitot o altre superfici del velivolo.